Negli ossari gli addetti dei servizi cimiteriali gettavano, senza alcun rispetto per i resti dei defunti, ogni tipologia di rifiuto.
Come materiali di natura ferrosa, fiori secchi, sacchi neri di plastica, macerie e pezzi di legno provenienti dall’apertura delle bare, senza contare che oltre ai resti ossei ormai scheletrizzati ne confluivano altri non ancora completamente decomposti, nella completa inosservanza delle norme ambientali e cimiteriali.
Analoga fine facevano gli effetti personali dei defunti che, rinvenuti all’interno delle bare, invece di essere restituiti ai congiunti venivano gettati negli ossari ad esclusione di quelli di un qualche valore che al contrario venivano suddivisi tra gli operatori intervenuti.
E' quanto hanno scoperto, al termine di una indagine, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Torino nei cimiteri di Grugliasco, Rivoli e Villarbasse.
Denunciato, per il reato di discarica abusiva e gestione illecita di rifiuti, il titolare della cooperativa, sanzionandolo in via amministrativa per circa 40mila euro e imponendogli la bonifica degli ossari e delle altre aree cimiteriali.
I successivi controlli effettuati dai Carabinieri del Noe di Torino presso i tre cimiteri dove gli illeciti ambientali erano più gravi, hanno permesso di appurare l’avvenuta bonifica dei luoghi e la corretta gestione dei servizi cimiteriali affidati, dai Comuni interessati, ad altri operatori a seguito della rescissione del contratto con la cooperativa che aveva operato illecitamente.