"Se ci denunciate, vi uccidiamo".
E' una delle risposte che quattro egiziani - tra i 24 e i 50 anni - dipendenti di una ditta di facchinaggio, ribadivano, spesso e volentieri, ai dipendenti di una ditta concorrente.
Perché i quattro volevano avere il monopolio del servizio di facchinaggio al Caat (Centro agro alimentare Torino) di Grugliasco. E per arrivare all'obiettivo hanno pensato bene di aggredire e picchiare selvaggiamente con mazze da baseball con punta chiodata e una spranga di ferro, due dipendenti di un’altra ditta concorrente.
I fatti si riferiscono al 20 agosto 2019. Questa mattina, dopo un anno di indagini, i carabinieri della Compagnia di Rivoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti dei quattro egiziani.
Per loro le accuse spaziano dalla "tentata estorsione in concorso" alla "rapina aggravata in concorso", ma anche per "lesioni personali aggravate in concorso" e "illecita concorrenza con violenza o minaccia in concorso".
Le indagini hanno consentito di identificare i mandanti e gli esecutori materiali del raid nei confronti di due egiziani, picchiati selvaggiamente fino a farli svenire, con prognosi di 35 e 60 giorni, impiegati presso un’altra ditta concorrente operante nel settore ortofrutticolo.
L’obiettivo degli indagati era quello di ottenere una posizione dominante nel suddetto settore, eliminando, o comunque, limitando fortemente la concorrenza.
Sono state documentate anche altre intimidazioni, pedinamenti, minacce e il furto delle chiavi di un furgone ai danni delle vittime da parte degli indagati, avvenute dal mese di settembre 2019 al mese di giugno 2020.