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Cassa integrazione straordinaria per un anno. Questa l'importante novità emersa nelle scorse ore per il 30 lavoratori di «PostalCoop» di Grugliasco, da settembre 2025 senza lavoro.

Dopo che l'amministratrice giudiziaria ha consegnato i libri al Tribunale di Torino con annessa richiesta di cessazione dell'attività, si è tenuto un incontro in Prefettura, con i lavoratori che ora preannunciano causa contro Poste/Nexive:

«Sono settimane che stiamo attendendo risposte concrete ma, ad oggi, siamo senza una prospettiva di lavoro. Non ci arrendiamo e faremo tutti i passi che dobbiamo fare. Abbiamo già deciso che faremo causa a Poste/Nexive, con i sindacati, perché crediamo che sia scorretto questo modus operandi.

La responsabilità indiretta della scelta di Opera Delivery che a sua volta ha scelto Postalcoop che, invece, essendo indagata nell’operazione Epicentro ha la responsabilità diretta, quindi Poste /Nexive e Opera pur non centrando nulla con l’operazione Epicentro, hanno avuto lo stesso – a nostro avviso – un comportamento scorretto su una delle filiali autorizzate a lavorare solo per Poste con i suoi sistemi operativi e con tanto di credenziali personalizzate per poi accantonarla senza nemmeno prendere in considerazione un eventuale assorbimento dei dipendenti lasciati a casa nella sua rete corrieri primaria prossima a realizzarsi.

La cessazione è l’anticamera del fallimento. Siamo molto delusi in quanto noi vorremmo solo continuare a svolgere il nostro lavoro e non di usufruire della cassa integrazione che si trasformerà presto in naspi.

Infine, vogliamo ricordare a tutti che consegnavamo quasi 50000 pacchi al mese, risultando la filiale più efficiente in Piemonte e che stiamo aspettando ancora lo stipendio di settembre».