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«Sindaco inetto», «Ufficio tecnico Incapace» (anche se scritto «Incacpapace»), «Mellano succhiami l'ano». 

Sono le vergognose scritte apparse in questi ultimi giorni sulle pareti in cemento del sottopasso tra Rivoli e Alpignano, lungo la ex provinciale 178, dove sono in corso i lavori, da parte di Italgas, sul passante ferroviario della Torino-Modane, e dove è stato istituito il senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, fino al prossimo 4 novembre 2022.

Modifiche che, probabilmente, non sono state comprese e accettate da questa persona, magari assieme ai lunghi lavori sul ponte nuovo, e che ha deciso di protestare così, imbrattando i muri con vernice o spray bianco.

E in attesa che carabinieri e polizia locale completino le indagini mirate a dare un volto e un nome all'autore dell'atto vandalico, il sindaco di Alpignano, Steven Palmieri, è veramente deluso: «Accettiamo tutte le forme di critiche perché siamo ben consapevoli di non esser infallibili. Ma è anche vero che solo chi fa sbaglia. E nel fare non è detto che si riesca a soddisfare le esigenze di tutti. Detto ciò, il pensare che amministrare una Città, e lavorare in un Ente pubblico, siano cosa semplice e senza nessuna criticità, è un grandissimo errore. 

Da Sindaco mi sento molto deluso e profondamente amareggiato non per quanto espresso nei miei confronti, perché dal momento in cui ho avuto l'onore di essere eletto primo cittadino sapevo che inevitabilmente sarebbero sorte critiche e apprezzamenti sull'operato mio, della Giunta, dei Consiglieri e di tutta la squadra che ci supporta.

Non posso però tollerare e assistere in silenzio quando le accuse, gli impropri e gli insulti vengono rivolti ai dipendenti dell'Ente, donne e uomini, che tanto si spendono ogni giorno per operare al meglio. 

La mia totale solidarietà va a tutti loro.

Condanno fermamente il grave episodio e ogni qualsiasi atto di vandalismo, perché oltre a quanto scritto sopra, ed oltre ad infrangere il comune senso civico, ne consegue che per ripristinare il danno si dovranno utilizzare risorse che necessariamente verranno sottratte ad altri interventi o investimenti previsti.

Concludo con una pillola di ironia: consiglio all'autore del misfatto di prendere spunto per le sue prossime opere d'arte da quanto stanno realizzando i writer e gli artisti per abbellire i muri della nostra Città... lo Zanichelli, se ne avesse bisogno, lo forniamo noi».