Non si placano le polemiche in merito allo spostamento di alcune classi del liceo Juvarra di Venaria all’interno della scuola media Lessona di largo Garibaldi, nel centro della Reale. 

“Scopriamo a tre giorni dall’inizio della scuola che i nostri ragazzi avrebbero studiato all’interno dell’ultimo piano di una scuola media. Nessuno ci ha avvisato di questo trasloco. Questo per colpa di un esubero di iscrizioni, perché al liceo nessuno viene lasciato a casa. Ma mancavano le classi. Purtroppo le classi hanno problemi: lavagne da cambiare perché usurate, banchi ridotti, crepe varie nei muri, chiazze di umidità”, denuncia una delle tante madri che non ha apprezzato il trasloco.

Anche Rossana Schillaci, consigliere del Pd, critica quanto accaduto: “I genitori lamentano l'assenza di supporti allo studio, aule piccole, con ragazze e ragazzi ammassati uno accanto all’altro. Gli spazi sono evidentemente inadeguati ad accogliere così tanti studenti e mancano i servizi fondamentali per garantire il regolare svolgimento delle lezioni. È questa la miglior soluzione prospettata dalla nostra Amministrazione? Queste sono le condizioni con cui riaccogliamo i nostri studenti dopo un anno e mezzo di dad?”

Ma per il sindaco Fabio Giulivi così non è: “Il 4 di agosto siamo stati contattati dal preside Rignanese per cercare di trovare una soluzione nell'individuazione di spazi che consentissero la continuità didattica al Liceo, visto che a causa dei lavori non ancora conclusi da parte della Città Metropolitana la capienza della sede di via Buozzi è ancora oggi notevolmente ridotta.

L’assessore Di Bella, con gli uffici competenti, ha cercato di dare una pronta risposta in quanto l'alternativa era quella di trasferire queste classi in via Parenzo a Torino, una sede completamente da sistemare e soprattutto fuori città. Con tutte le difficoltà logistiche del caso, compresi gli spostamenti. 

In meno di un mese si è riusciti a destinare l'ultimo piano della scuola media Lessona, con classi più grandi rispetto a quelle oggi presenti allo Juvarra di Via Buozzi ed attrezzature nuove già acquistate che saranno attivate proprio in questi giorni. Tutto questo in 40 giorni: se qualcuno conosce i tempi della burocrazia italiana, aggiungendo che il periodo era quello di agosto, con le difficoltà che si hanno nell'edilizia nel trovare imprese e materiali a causa del boom per i lavori dei bonus 90% e del 110%, si può parlare di successo delle istituzioni coinvolte. Il preside ha garantito che tutto sarà pronto nel giro di qualche giorno. La scuola difatti sarà dotata di lavagne interattive e pc di ultima generazione basta solo pazientare qualche giorno. Non è in ogni caso il Comune che si occupa delle forniture didattiche delle scuole superiori ma la Città Metropolitana.

Le aule? Sono più grandi rispetto a quelle del liceo. Le reti? La Città di Venaria ha Reale, da diversi anni, ha sperimentato diverse tecnologie presenti sul mercato al fine di risolvere la problematiche, purtroppo molto diffuse nelle scuole cittadine e negli edifici comunali, degli sfondellamenti. Il verificarsi di queste situazioni, spesso improvvise, pongono l'obbligo in capo al Sindaco della immediata chiusura dei locali fino al momento in cui gli interventi di messa in sicurezza non vengono eseguiti ed emesse le necessarie certificazioni. Nel caso degli interventi realizzati questa estate, a seguito di Ordinanze che ne hanno determinato la chiusura parziale, presso le scuole De Amicis, Lessona e Rigola è stato adottato un sistema misto ovvero controsoffitto nei corridoi e rete per le aule. L'utilizzo della rete nelle aule garantisce le stesse caratteristiche dei controsoffitti con la differenza che viene garantita l'ispezione visiva e quindi la possibilità nel tempo di monitorare lo stato di conservazione dei solai, a fronte di minori costi e ridotti tempi di esecuzione. Questi elementi sono stati posizionati a seguito di approfondite indagini sulle strutture portanti e sui solai per cui non esiste alcun tipo di problematica attualmente in essere in merito alla sicurezza dei locali”.

Sulle crepe e le altre mancanze, Giulivi precisa che “la scuola è sicura. I collaudi con le prove di tenuta previste per legge sono state effettuate prima dell’inizio dell’anno scolastico ed emesse le relative certificazioni, necessari al fine di revocare le ordinanze emesse. Vista la necessità di consegnare nei tempi stabiliti i locali si è stabilito di realizzare nei prossimi giorni i lavori di stuccatura e tinteggiatura dei controsoffitti dei corridoi e le rifiniture dei bordi delle aule in momenti che saranno concordati con il Preside al fine di non interferire con l'attività scolastica”.

La settimana prossima, sindaco e preside incontreranno i genitori dei liceali che frequentano la Lessona.