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La festa di San Martino è una di quelle celebrazioni religiose che si perde nella notte dei tempi. È dedicata a Martino di Tours, tra i primi santi non martiri ad essere proclamato dalla Chiesa. 

La tradizione narra come Martino, nel 335, durante un rigido turno notturno da ronda e sorveglianza delle guarnigioni, incontrò un mendicante seminudo, piuttosto sofferente. Così decise di dividere in due il suo mantello militare per dare calore al povero uomo. 

La notte seguente gli apparve in sogno Gesù, rivestito della metà del suo mantello militare, che disse agli angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Il giorno seguente, il suo mantello era integro. 

Oggi pomeriggio, venerdì 11 novembre 2022, i bambini dell'Asilo infantile di Altessano sono stati protagonisti delle «Lanterne di San Martino». Una fiaccolata per le vie di Altessano, richiamando una tradizione molto in voga tra il Belgio e la Germania.

I bambini, accompagnati da genitori, nonni e zii, hanno girato per le vie del quartiere, cantando canzoni su San Martino e portando con sé delle lanterne di carta, simbolo di calore umano e di buon auspicio: nella tradizione, rimanevano accese fino al giorno di Natale.

Alla camminata erano presenti il parroco di Altessano, don Danilo Piras, che ha benedetto gli oltre 200 presenti; il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi; il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto; e il presidente dell’Asilo, Ernestino Balma. Con loro anche i volontari della Pro Loco di Altessano e Venaria, gli agenti della Polizia Locale e i carabinieri della Compagnia di Venaria che hanno gestito la parte della logistica e della viabilità di tutto l'evento.