La settimana scorsa, il "Bar Desi" di via Motrassino era stato chiuso dai carabinieri, su ordine del questore, per la presenza di persone pregiudicate all'interno del locale, trovate durante alcuni controlli fatti, nel corso del tempo, dalle forze dell'ordine.
I titolari del bar, hanno inviato in redazione una lettera, che noi pubblichiamo:
“Siamo indignati per quello che è successo. Ma non solo noi. Anche chi ogni giorno viene qui per fare colazione, prendere un caffé, le sigarette o fare l’aperitivo alla sera. Questo bar non è solo come è stato descritto in questi giorni, dopo che è uscita la notizia. Il locale viene frequentato da tante famiglie per bene. C’è una legge che dice che nei luoghi pubblici può entrare chiunque e il titolare dell’attività non può rifiutare di dare da bere o da mangiare o a vendere a nessuno. Eppure, se fanno dei controlli e vengono trovati pregiudicati, il bar viene chiuso. Cosa dobbiamo fare? Assumere una segretaria, che alla porta chiede i documenti e la fedina penale? Come possiamo sapere se una persona sia o meno pregiudicata? Pensiamo che tutto questo sia assurdo. Ora noi dobbiamo rimanere chiusi 15 giorni. Giorni in cui non incasseremo un soldo, non guadagneremo. A chi dobbiamo dire grazie? Non lo sappiamo. Di certo c’è che vogliamo dire grazie a tutte quelle persone che in questi giorni hanno dimostrato affetto, e sostegno morale, nei nostri riguardi”.