Druento e Savonera dicono addio a Gerlando Dispenza, storico pasticciere che per anni ha addolcito le domeniche e le più importanti festività grazie alle prelibatezze preparate nella pasticceria "Lia" di via Torino a Druento e in via Druento a Savonera, ai confini tra Collegno e Venaria.

Aveva 80 anni e da tempo combatteva la malattia.

Gerlando, per tutti "Giùgiù", era nato ad Agrigento. Negli anni '70 si trasferì a Druento e da carpentiere divenne pasticciere, coinvolgendo sua moglie Rosalia - a cui dedicò i negozi, di qui il famoso nome Lia - in una straordinaria avventura durata ben 35 anni, prima di chiudere il negozio di Druento e lasciare ai figli Enzo e Franco l'attività di Savonera, ancora oggi aperta.

Dispenza, come detto, ha rallegrato e addolcito matrimoni, cresime, battesimi, festività e le domeniche. Quando le famiglie si riunivano a tavola per il tradizionale pranzo. E dove non potevano mancare i pasticcini, piemontesi ma sopratutto siciliani. Perché lui è sempre stato un cultore della pasticceria sicula.

"Che tanto piccoli non erano - ricorda con affetto il nipote Alessandro Schillaci - perché come lui amava sempre dire, in risposta alle critiche di mia zia, che era amante della pasticceria finissima piemontese, 'La gente deve sporcarsi il muso con le mie paste. Devono godersele". 

Sempre Alessandro, ricorda quando lo zio Gerlando partiva con la sua Argenta alla volta della Sicilia, in auto, per prendere le materie prime "come la ricotta o le mandorle. Erano davvero altri tempi. Ma lui amava tanto i dettagli, lui doveva soddisfare la sua clientela. Era felice quando venivano a fargli i complimenti. Così come era felice quando regalava, la domenica, una brioches ad ogni bambino che passava fuori dal suo negozio". 

Gerlando lascia la moglie Rosalia Filippone, i figli Francesco con Gabriella; Vincenzo con Anna; i nipoti Jacopo, Emma e Lavinia e tutti gli altri nipoti. I funerali si sono celebrati nella chiesa del cimitero di Druento, giovedì 5 novembre, alla presenza del sindaco Carlo Vietti.