I carabinieri della Stazione di Leini (To) hanno notificato un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una donna di 42 anni, abitante nella provincia di Torino, perché ritenuta responsabile di atti sessuali con un minore e cessione di stupefacente.
La donna, da dicembre 2017 a gennaio 2019, ha avuto una relazione intima con un minore di 14 anni, amico della figlia, con il quale inoltre ha consumato droga. Le attività di indagine sono state condotte dai carabinieri della Stazione di Leini, sotto la direzione e il coordinamento della Procura di Ivrea.
Per la procura, il personale sanitario non sarebbe stato formato a regola d'arte per gestire il Covid-19 e, allo stesso tempo, come i dispositivi di protezione fossero inadeguati.
Attualmente sono in corso le indagini dei carabinieri per capire perché quell'auto sia stata bruciata proprio a Venaria e nell'unico campo in disuso da ormai cinque anni abbondanti.
Ma la loro fuga in un cantiere presente nelle vicinanze, è servita a poco. Perché gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Torino li hanno braccati e arrestati.
Sabato 23 gennaio, lo scoprimento del bellissimo monumento attorno al quale si sono riunite le associazioni druentine con i loro labari, le autorità civili e militari, i giovani della Consulta e dell'Anpi.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Rivoli, i vigili del fuoco con più mezzi e il personale sanitario 118. Tutto è stato però vano, visto che a loro arrivo era già morta.