Dopo Givoletto, anche San Gillio abbandona il sogno di organizzare "come sempre" la Patronale.
Niente festeggiamenti, dunque, per la festa di Sant'Egidio, in programma dal 1 al 7 settembre.
Ad annunciarlo, con una corposa lettera, è stato il sindaco sangilliese, Gian Carlo Balbo:
"Cari concittadini,
siamo arrivati a fine Agosto e dopo mesi durissimi per tutti quanti, in attesa di un vaccino, con il rispetto di poche regole e un comportamento responsabile da parte di tutti siamo stati indotti a pensare che Settembre era e poteva essere il mese del progressivo ritorno alla normalità, il mese della vera ripartenza. Per questo da metà Giugno si sono moltiplicati gli sforzi per far ripartire la scuola e il lavoro nel rispetto dei tanti decreti emessi. Si è anche pensato alla Festa Patronale e predisposta l’organizzazione della stessa dal 1 Settembre giorno in cui si celebra Sant’Egidio nostro Patrono al 7 Settembre con l’obbiettivo e la voglia di ritrovarsi e poter festeggiare nella normalità e tranquillità. L’ordinanza del Ministero della Salute del 16 Agosto valida sino al 7 Settembre ci ha costretto a rivedere l’organizzazione di tale evento alla luce delle nuove norme atte a garantire la partecipazione in totale sicurezza . Le criticità e le difficoltà oggettive derivate da tale analisi, l’attuale andamento dei contagi collegato anche al rientro dai luoghi di vacanze, la priorità assoluta di riaprire la scuola il 14 Settembre e la seppur remota possibilità di essere causa di contagio e focolaio con conseguenze disastrose per la nostra comunità ci ha convinti a rimandare la Festa Patronale.
Ringrazio assessori, consiglieri, Uffici Comunali, Pro Loco Sangilliese e il presidente dell’Acias per il lavoro di organizzazione della fiera e di coordinamento con la signora Daniela Cavaliere per lo Street Food. Lavoro che non andrà perso e che speriamo di poter riproporre al più presto".