Circa 2000 farmaci illegali, tra compresse, capsule e pomate di ogni genere. La guardia di finanza di Caselle ha fermato H.H., un cinese appena sbarcato in aeroporto da un volo proveniente da Shanghai dopo un breve transito a Parigi. Il quarantenne aveva abilmente nascosto i medicinali, privi di ogni documentazione autorizzativa, tra le maniche dei maglioni riposti nel suo trolley.
Alle domande degli inquirenti circa la provenienza e la destinazione dei farmaci illegali, l’uomo non ha saputo dare giustificazione; plausibile in questi casi, tra l’altro già verificatesi in passato, l’ipotesi di un commercio illegale di medicine, visto che la piccola farmacia sequestrata ha un valore di mercato di diverse migliaia di euro. Commercio questo che, non solo impoverisce le risorse dello Stato e dell’economia legale, ma soprattutto mette in serio pericolo la salute dei consumatori. I farmaci sequestrati, infatti, potendo generare effetti collaterali anche gravi, devono essere assunti solo previa prescrizione medica.
Solo la scorsa settimana i finanzieri in servizio presso lo scalo Sandro Pertini hanno fermato un altro soggetto proveniente da Wenzhou, in Cina, con oltre 200 farmaci dalla denominazione sconosciuta, occultati tra gli effetti personali. H.H. è stato denunciato per importazione illegale di medicinali: rischia il carcere fino ad un anno e sanzioni per centomila euro.