Da cinque anni subiva vessazioni di ogni genere. Neanche la nascita della loro primogenita aveva mutato i rapporti tra un operaio di 30 anni e la sua compagna, una donna di 28 anni.
A dirla tutta, dopo la nascita della bimba, i comportamenti del 30enne sono diventati ancora più duri, più cattivi.
Fino all’altro giorno, quando per futili motivi l’ha picchiata, sotto gli occhi attoniti della figlia, che ora ha 5 anni.
E’ successo alla periferia di Caselle.
A scatenare la lite, parrebbe, il “no” della donna a far vedere il suo tablet al compagno, ormai accecato dalla gelosia.
L’uomo, infatti, da tempo sospettava come la compagna potesse avere una relazione o un’amicizia particolare che alimentava tramite Facebook. Una tesi che al momento non ha trovato conferma nelle indagini dei carabinieri di Caselle, intervenuti l’altro pomeriggio per salvare la donna e portare via la bambina, letteralmente sotto shock, in lacrime, in un angolo della camera da letto.
L’operaio è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La donna è stata portata in ospedale a Cirié ed è stata giudicata guaribile in una settimana, per via degli schiaffi, dei calci e dei pugni presi durante quei minuti di ira da parte del compagno.
Da quanto si è appreso, in passato la 28enne si era recata dai carabinieri di Caselle per raccontare quanto subiva.